
COM’È FATTA LA PELLE? | Tappe di un Viaggio Cutaneo
Conoscere com’è fatta la pelle è il primo passo per imparare a trattarla bene, per mantenerla bella e sana.
Così come l’educazione alimentare gioca un ruolo fondamentale nell’adozione di un regime dietetico mirato al mantenimento di un stato di salute e benessere, allo stesso modo, un breve TUTORIAL sulla struttura e sulle funzioni della pelle risulta indispensabile nell’apprendimento delle buone pratiche per la corretta cura della pelle.
Capire le esigenze della cute ti guiderà verso una scelta consapevole dei prodotti migliori per l’igiene, idratazione e protezione.
La pelle è un organo complesso che ricopre l’intera superficie del corpo umano. Non puoi
trascurare l’organo più esteso del tuo corpo!
COMPOSIZIONE DELLA PELLE
La pelle si compone di 3 STRATI PRINCIPALI:
1) EPIDERMIDE -> strato esterno
2) DERMA -> strato intermedio – molto vascolarizzato, attraversato dalla rete linfatica e terminazioni nervose, ospita le ghiandole sudoripare, sebacee e i bulbi piliferi
3) IPODERMA -> strato più profondo – un pannicolo sottocutaneo adiposo ricco di tessuto connettivo (la quantità delle cellule adipose varia in funzione di nutrizione, sesso e stato ormonale)

Per familiarizzare con la struttura dell’epidermide puoi affidarti ai Cheratinociti (le cellule più numerose) e seguire il loro ciclo di vita che si articola attraverso i 5 strati epidermici:
⇒ STRATO BASALE
Strato più inferiore, a contatto con il derma sottostante, viene definito anche GERMINALE perché accoglie la riproduzione delle cellule. In questo strato nascono le cellule staminali, ovvero quelle che originano i Cheratinociti, i quali a loro volta, per mezzo della divisione cellulare, si spostano gradualmente verso lo strato più esterno contribuendo così al ricambio cellulare.
⇒ STRATO SPINOSO o “del MALPIGHI“
[nome dell’anatomista Marcello Malpighi (1627–1694) che lo individuò]
Strato più voluminoso composto da varie file di Cheratinociti saldamente uniti tra loro grazie alle estroflessioni degli stessi – protuberanze di ancoraggio simili a spine (da cui il nome “spinoso”). Questo strato ricopre un ruolo determinante nella risposta immunitaria del tessuto, al suo interno infatti vengono secreti preziosi costituenti per la barriera epidermica quali i lipidi e le glicoproteine.
⇒ STRATO GRANULOSO
Strato popolato da cellule ricche di granuli di Cheratoialina (da cui il nome dello strato stesso). Qui si trovano le cellule ancora vive prima della transizione verso lo strato corneo, quelle responsabili del processo di cheratinizzazione e della morte cellulare programmata (apoptosi).
⇒ STRATO LUCIDO
Strato più compatto e rinfrangente (grazie alla lucentezza delle sue cellule), rinvenibile soltanto in alcune parti del corpo (come palmo della mano e pianta del piede). In questo strato i Cheratinociti si approssimano alla fase terminale perdendo il proprio nucleo.
⇒ STRATO CORNEO o di SFALDAMENTO
Nello strato corneo i Cheratinociti raggiungono il massimo appiattimento. Ricche di cheratina molle, le cellule presenti in questo strato conferiscono maggior resistenza meccanica alla cute e partecipano alla formazione di una barriera protettiva idrofoba. La permanenza dei Cheratinociti sulla superficie decresce in base all’età, quindi in un organismo giovane lo sfaldamento, noto anche come “desquamazione”, avviene ad intervalli più ravvicinati (mediamente 28 giorni), mentre in età avanzata il turnover cellulare è più lento e deve essere stimolato per facilitare il ricambio.
LE 3 PRINCIPALI FUNZIONI DELLA PELLE
Quali compiti assolve l’involucro cutaneo che avvolge il nostro corpo? Perché è di vitale importanza preservare l’integrità di questo prezioso organo?
Le principali funzioni della pelle sono:
1) Fungere da BARRIERA PROTETTIVA
La pelle ha l’importante compito di proteggere sia il corpo sia gli organi interni dalle infezioni, facendo da barriera ai germi che possono causare malattie. Grazie alle proprietà del suo strato corneo impedisce la penetrazione di sostanze e agenti patogeni. Per effetto della secrezione sebacea e del sudore esercita un forte potere battericida, oltre a favorire la termoregolazione dell’intero organismo.
2) Offrire un’ELEVATA IMPERMEABILITÀ a molte sostanze, specie quelle idrosolubili
3) NEUTRALIZZARE GLI EFFETTI DANNOSI di sostanze ad acidità o alcalinità molto differenti dalla norma tramite una congrua reazione immunitaria.
L’espletamento di queste funzioni è garantito da un complesso ecosistema cutaneo caratterizzato da una flora residente e da una flora transitoria.

Il MICROBIOMA CUTANEO: Equilibrio vs Alterazioni
Quali sono i microrganismi che abitano stabilmente e temporaneamente nella pelle?
I microrganismi che popolano il microbioma cutaneo sono molteplici e svariati, essi si distinguono in “buoni e cattivi”. Non esiste una formula esatta in grado di definire il microbioma ideale, perché ogni individuo possiede il suo microbioma specifico (che varia anche in base alle diverse zone corporee dello stesso soggetto), ma esiste una regola universalmente valida per la salute di tutti i microbiomi: mantenere ben bilanciata la flora cutanea.
L’ecosistema della pelle infatti si compone di:
⇒ FLORA RESIDENTE
Localizzata negli strati cutanei profondi, dunque più resistente alla rimozione (gli antisettici sono poco efficaci in questo caso), e costituita da batteri aerobi Gram positivi (Staphilococcus epidermidis, Coagulasi) e Negativi (Corynebacteri)
⇒ FLORA TRANSITORIA
Presente nello strato cutaneo superficiale e facilmente rimovibile con il lavaggio routinario della cute (i prodotti antisettici si rivelano particolarmente efficaci in questo caso), è costituita da batteri Gram negativi (Klebsiella, Psedomonas) e Gram positivi (Staphilococcus aureus, Streptococcus).
Ogni viaggio è maestro, le tappe del “viaggio cutaneo” insegnano com’è fatta la pelle e come volerle bene, Derma Health ti aiuta a farlo nel migliore dei modi.